Il sistema d’isolamento a cappotto weber.therm family protegge e decora le facciate di edifici nuovi ed esistenti. E’ un sistema di elevata durabilità nel tempo, che assicura un efficace isolamento termico ed alto grado di protezione degli edifici.
Caratteristiche prestazionali del sitema:
Il sistema weber.therm clima è consigliato per l’isolamento termico delle facciate di edifici nuovi e nelle ristrutturazioni. E’ una soluzione innovativa e durevole nel tempo. Il pannello riesce a combinare le migliori performance di isolamento termico con un’elevata capacità permeabilità al vapore.
Caratteristiche prestazionali del sistema:
Al di là dei materiali che si useranno nei singoli casi, concettualmente, la sequenza operativa per ottenere un prodotto finale ottimale può essere, la seguente:
Se necessario, si aggiunge una barriera vapore da disporre sempre aderente alla faccia calda dell’isolamento termico, I pannelli costituenti l’isolamento termico dovranno in questo caso essere di un materiale che non muta le sue caratteristiche termiche in presenza di acqua; lo spessore dei pannelli andrà stabilito caso per caso in base al comfort che si vorrà ottenere nei locali sottostanti, ma in genere non si disporranno mai meno di tre centimetri, in ogni caso saranno preferiti i pannelli con battente in modo da non presentare “debolezze termiche” lungo le giunture e, nel caso di più strati, i pannelli si disporranno sfalsati, in modo che il giunto di uno strato non si vada a sovrapporre al giunto dell’altro strato.
Il ghiaietto necessario per la protezione dei pannelli che, generalmente, non devono essere esposti ai raggi solari, si può indicare in uno strato di circa 7 – 10 centimetri con una granulometria il più possibile uniforme, ed intorno ai 3 centimetri con elementi perfettamente puliti ed arrotondati; con queste caratteristiche è garantita oltre ad una buona protezione ai raggi solari per i problemi causati dalla luce, anche una naturale ventilazione fra i vuoti del ghiaietto e si evita quindi un surriscaldamento eccessivo dei sottostanti pannelli coibenti.
Quanto detto ha validità generale; spetta poi al progettista valutare lo spessore ottimale dei vari strati e la scelta del materiale che più si presta a rispondere alle esigenze particolari di ogni caso.
Concettualmente, l’obbiettivo è quello di realizzare una copertura, che garantisca, ovviamente, sempre la perfetta impermeabilità, e che garantisca inoltre prestazioni termiche ottimali sia in inverno che in estate.
Se il pavimento vuole essere reso praticabile, al posto del citato ghiaietto, si possono usare delle pavimentazioni in marmittoni di cemento con finitura a graniglia, posti in opera rialzati da piedini in gomma negli angoli che consentono anche una buona aerazione della copertura.
I materiali a elevata standardizzazione del Sistema Costruttivo a Secco consentono una grande flessibilità in fase di progettazione e montaggio, così da modulare le prestazioni delle contropareti in funzione dei materiali scelti. Con la corretta tecnica di posa e la lastra idonea è possibile realizzare una controparete su qualsiasi tipo di supporto.
Le contropareti possono essere eseguite realizzando una struttura metallica vincolata alla parete retrostante (Knauf W623) oppure autoportante (Knauf W625) e poi fissando le lastre in gesso rivestito all’orditura, interponendo prima il materiale isolante.
Più semplicemente si possono realizzare rivestimenti isolanti (Knauf W624) incollando sulla muratura lastre in gesso rivestito preaccoppiate con i materiali isolanti: lana di vetro LM, polistirolo espanso PSE, polistirolo espanso estruso XPS. Scegliere la giusta tipologia e spessore del materiale isolante permette di ottenere soluzioni conformi alle normative vigenti.
In alternativa alle lastre di gesso rivestito, possono essere utilizzate:
I controsoffitti, posti all’intradosso di un solaio di copertura o di un sottotetto non abitabile, garantiscono a quest’ultimo elevate prestazioni di isolamento termico, consentendo un più rapido riscaldamento degli ambienti nella stagione invernale. Realizzati con una struttura metallica posta in aderenza al solaio – Knauf D111 – oppure ribassata – Knauf D112/114 – mediante sospensioni in acciaio regolabili, i controsoffitti possono essere combinati con diversi materiali isolanti, ad es. lane minerali, polistiroli, polistireni, lana/fibra di legno, sughero, canapa, etc.., così da ottenere soluzioni conformi alle vigenti normative. I pannelli coibenti saranno posti in un unico strato aderente tra la struttura metallica ed il solaio, oppure semplicemente in appoggio sulle orditure metalliche del controsoffitto. Il tipo e numero di lastre di rivestimento sono determinati in funzione delle prestazioni di isolamento termico, protezione dal fuoco, isolamento acustico che si vogliono ottenere.
Proprietà fisiche e meccaniche che lo identificano come un isolante termico di elevata qualità. Si presenta come un pannello in schiuma rigida, omogeneo per forma e dimensione delle celle, prodotto conformemente alle normative europee (CE). E’ disponibile con bordi perimetrali squadrati, battentati o maschio/femmina. Trova applicazione nella coibentazione di pavimenti, pareti coperture piane o a falde inclinate.
Isolante termoacustico costituito da fibre di vetro lunghe, sottili, elastiche di elevata resistenza meccanica. Viene commercializzato come feltri e come pannelli. I feltri trovano impiego nella coibentazione di tetti e sottotetti non praticabili, controsoffitti e pavimentazioni in legno; i pannelli sono indicati nell’isolamento dei muri di intercapedine delle pareti di separazione tra unità immobiliari.
Isolante termoacustico costituito da fibre di vetro lunghe, sottili, elastiche di elevata resistenza meccanica. Viene commercializzato come feltri e come pannelli. I feltri trovano impiego nella coibentazione di tetti e sottotetti non praticabili, controsoffitti e pavimentazioni in legno; i pannelli sono indicati nell’isolamento dei muri di intercapedine delle pareti di separazione tra unità immobiliari.